«Vieni e vedi» (Gv 1,46). Comunicare incontrando le persone dove e come sono: è questo il tema del Messaggio di Papa Francesco per la 55ma Giornata delle Comunicazioni sociali che si celebrerà a maggio, qui il testo integrale diffuso ieri.
Nella giornata del patrono dei giornalisti, San Francesco di Sales – che ricorre oggi domenica 24 gennaio –, tradizionalmente l’arcivescovo di Udine presiede una Santa Messa alla presenza degli operatori della comunicazione del territorio, cui segue un momento di dialogo e confronto. Tale iniziativa è quest’anno evidentemente sospesa a causa della pandemia, mons. Andrea Bruno Mazzocato ha però voluto comunque inviare una lettera ai giornalisti per ringraziarli del prezioso lavoro svolto durante la pandemia. Ecco il testo integrale:
Carissimi,
quest’anno, a causa della pandemia, non ci è possibile vivere quel prezioso momento di preghiera e di incontro che ci vede tradizionalmente insieme il 24 gennaio in occasione della festa del patrono dei giornalisti San Francesco di Sales. Desidero comunque raggiungervi con queste righe per ringraziarvi del lavoro che avete svolto e state svolgendo in questa terribile crisi scatenata dal Covid-19 e per assicuravi la mia preghiera, chiedendo al Signore la luce interiore che illumini il vostro importante servizio all’uomo e alla società.
La pandemia, infatti, ci ha restituito una rinnovata consapevolezza di quanto sia essenziale e determinante il ruolo che rivestono gli strumenti di comunicazione nella formazione dell’opinione pubblica. Aver cura di dare notizie vere, che possano aiutare i cittadini e le cittadine del nostro territorio a riflettere e ad in-formarsi: è questa la missione di chi decide di dedicarsi al giornalismo e, più in generale, al mondo delle comunicazioni.
Mi piace quindi ricordare il tema scelto da Papa Francesco per la 55ma Giornata delle Comunicazioni sociali, che si celebrerà nel maggio 2021, e del Messaggio che la accompagna: «“Vieni e vedi” (Gv 1,46). Comunicare incontrando le persone come e dove sono». Il Papa cita le parole dell’apostolo Filippo il quale, dopo aver conosciuto Gesù, invita anche l’amico Natanaele a fare la sua stessa esperienza. L’annuncio cristiano prima che di parole, è fatto di incontri reali, di vicinanza, di esperienze. Di queste hanno bisogno le persone nel passaggio epocale che stiamo vivendo, in un tempo che ci obbliga al distanziamento. La comunicazione sociale può aiutare a vivere il contatto con la realtà per comprenderne il significato profondo.
Sperando che ci sia presto l’occasione di incontrarci, invoco la benedizione del Signore sul vostro lavoro e sulle vostre famiglie.
+ Andrea Bruno Mazzocato, Arcivescovo di Udine