Nell’aprile 2025 la Rete di preghiera del Papa prega «per l’uso delle nuove tecnologie»

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Nel videomessaggio che accompagna le intenzioni di preghiera del mese di aprile della Rete mondiale di preghiera del Papa, registrato prima del ricovero al Policlinico Gemelli, Francesco esorta ad usare gli strumenti tecnologici “per aiutare i poveri. Per migliorare la vita dei malati e delle persone diversamente abili”, per prendersi cura della casa comune, per incontrarci “come fratelli”, rispettando “la dignità delle persone” e affrontando “le crisi del nostro tempo”.

 

La preghiera e il filmato

Preghiamo perché l’uso delle nuove tecnologie non sostituisca le relazioni umane, rispetti la dignità delle persone e aiuti ad affrontare le crisi del nostro tempo.

Le parole di Papa Francesco riportate nel video del mese di aprile:

Quanto mi piacerebbe che guardassimo meno gli schermi e ci guardassimo di più negli occhi!

Se trascorriamo più tempo con il cellulare che con le persone, qualcosa non va. Lo schermo ci fa dimenticare che dietro ci sono persone reali che respirano, ridono e piangono.

È vero, la tecnologia è frutto dell’intelligenza che Dio ci ha donato. Ma bisogna usarla bene. Non può avvantaggiare solo alcuni, mentre altri restano esclusi.

Cosa dobbiamo fare allora? Usare la tecnologia per unire, non per dividere. Per aiutare i poveri. Per migliorare la vita dei malati e delle persone diversamente abili. Usare la tecnologia per prenderci cura della nostra casa comune. Per incontrarci come fratelli.

Perché quando ci guardiamo negli occhi, scopriamo ciò che conta davvero: siamo fratelli, sorelle, figli dello stesso Padre.

Preghiamo perché l’uso delle nuove tecnologie non sostituisca le relazioni umane, rispetti la dignità delle persone e aiuti ad affrontare le crisi del nostro tempo.

Che cos’è la Rete mondiale di preghiera del Papa?

La Rete mondiale di preghiera del Papa è una Opera Pontificia la cui missione è di mobilitare i cattolici attraverso la preghiera e l’azione di fronte alle sfide dell’umanità e della missione della Chiesa. Queste sfide sono presentate sotto forma di intenzioni di preghiera affidate dal Papa a tutta la Chiesa. La sua missione si inscrive nella dinamica del Cuore di Gesù, una missione di compassione per il mondo.

Fondata nel 1844 come Apostolato della Preghiera è presente in 92 Paesi ed è composta da più di 22 milioni di cattolici. L’Apostolato della preghiera è presente anche nell’Arcidiocesi di Udine.

Nel dicembre 2020 il Papa ha costituito questa opera pontificia come fondazione vaticana e ha approvato i suoi nuovi statuti.

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